mercoledì 30 marzo 2011

Antony and the Johnsons - Aeon







"La cosa più squisita che ascolterete in tutta la vostra vita. 
Scoprire Antony è come ascoltare Elvis per la prima volta"

Laurie Andreson


Detto che la signora Anderson è una che di musica se ne intende non poco, l' influenza di Antony nella musica degli anni zero è assoluta, lo si può ascoltare sottotraccia in tutti, ma proprio tutti i dischi degli anni zero. Nell' epoca in cui i sinth dominano incontrastati non è più poi cosi facile mettersi al piano e fare i cantautori. Ci vuole grazia, ci vuole eleganza, ci vuole classe.

venerdì 18 marzo 2011

Recensione: Anna Calvi - Anna Calvi




Oggi giorno non si fa più quella bella musica di una volta. Sean Connery è più affascinante ora da bacucco che da giovane quando faceva 007. Con la squadra che aveva Mourinho la vincevo anche io la Champions con l’ Inter.
E’ necessario sgombrare il campo dai luoghi comuni per scrivere dell’ omonimo album di debutto di Anna Calvi. Di lei ha parlato bene una figura monumentale come Brian Eno ed ha già aperto concerti di istituzioni come Nick Cave(con Grinderman). Per essere chiari, se spendessero due parole su di lei anche Robert Wyatt e Lou Reed sarebbe protetta da tutti gli dei laici dell’ Olimpo musicale.
Il disco è molto ricco, la voce Anna è seducente e profonda, ma attenzione, con Eno e Cave condivide una caratteristica: la sua musica non è immediata. I suoi non sono pezzi che, almeno al primo ascolto, fanno partire il piedino per tenere il tempo. Del resto si sa, quel che fa in fretta ad entrare nell’ orecchio ne esce con altrettanta facilità. Il discorso che intesse la cantautrice è raffinato, si rifà al blues del delta, quello delle origini, si riconosce nel rock, ma al contempo cerca di uscirne. Tutto questo giro per dire Post-rock? Si, l’inglesina ha ben compreso che negli ultimi anni il rock si và vestendo di nuove vesti, stà seguendo strade che potrebbero portarlo verso una definitiva mutazione in qualcos’ altro, ma non è ancora chiaro verso cosa si vada. L’ uso delle chitarre(elettrica e classica) è massiccio, come vuole la tradizione del classic rock, ma al contempo la Calvi apprende la lezione di musicisti che sono sempre stati fuori gli schemi: l’ harmonium ricorda inevitabilmente Nico cosi come la sua voce che però perde i toni della spettralità teutonica a favore di una maggiore calorosità. Il suo registro vocale è sospeso tra Maria Callas(alla quale dice di ispirarsi) e la sempre messa dentro in questi casi PJ Harvey.
Il primo dei dieci brani, “Rider of the sea” è un pezzo strumentale, scelta abbastanza frequente nei musicisti degli anni zero e dunque un indicatore rilevate. I brani decisivi per la sorte del disco però sono altri: “Desire” in cui l’ utilizzo quasi ossessivo delle percussioni(la ragazza ha ascoltato il Kraut-rock) si sposa e và in viaggio di nozze con l’ harmonium, “Suzanne and I” prova da cantautrice raffinata e da cantante preparata, che fa girare la band intorno alla sua voce, “The Devil” pezzo/sfoggio delle sue qualità canore,  “Blackout” progressione da portarsi sempre dietro nei live,“I’ ll be your man” struggente, appassionata e dissonata, ed infine il brano di chiusura “Love won’t be leaving”che strizza l’ occhio alle atmosfere desolate dei Calexico e, a parere dello scriba, vero pezzo cult del disco.
Anna Calvi sarà in Italia ad Aprile per il suo tour  il 9 al Lokomotiv di Bologna, il 10 al Covo di Gambettola(vicino Cesena) e l’ 11 al Circolo degli Artisti di Roma. Appuntamenti da non perdere.
Nel Cantautorato la parte del leone l’ hanno fatta sempre gli uomini, ma negli ultimi anni sono venute fuori figure femminili di spicco, raffinate e diversissime tra loro come Joanna NewsomJanelle Monaé ed Antony, animo di donna intrappolato nel corpaccione di un uomo. A queste ora si aggiunge Anna Calvi. Che sia la rivincita del gentil sesso?

Fabrizio


VIDEOGRAFIA
I brani del disco “Anna Calvi” citati nell’ articolo:
- “Rider of the sea”[ http://www.youtube.com/watch?v=J9NciVKLhm8]
- “I’ ll be your man” http://www.youtube.com/watch?v=UVZ4sdoqF6s ]
-“Love won’t be leaving”[ http://www.youtube.com/watch?v=SxDmCTV0YrY]

Gli artisti citati nell’ articolo: video e link rappresentativi a mio piacimento:
- Nick Cave (nella formazione Grinderman) [http://www.youtube.com/watch?v=gk0-BiHsLFE]


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RESTYLING DEL BLOG QUASI COMPLETATO

giovedì 17 marzo 2011

Viva l' Italia



Viva l'Italia, l'Italia liberata,
l'Italia del valzer, l'Italia del caffè.
L'Italia derubata e colpita al cuore,
viva l'Italia, l'Italia che non muore.
Viva l'Italia, presa a tradimento,
l'Italia assassinata dai giornali e dal cemento,
l'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura,
viva l'Italia, l'Italia che non ha paura.
Viva l'Italia, l'Italia che è in mezzo al mare,
l'Italia dimenticata e l'Italia da dimenticare,
l'Italia metà giardino e metà galera,
viva l'Italia, l'Italia tutta intera.
Viva l'Italia, l'Italia che lavora,
l'Italia che si dispera, l'Italia che si innamora,
l'Italia metà dovere e metà fortuna,
viva l'Italia, l'Italia sulla luna.
Viva l'Italia, l'Italia del 12 dicembre,
l'Italia con le bandiere, l'Italia nuda come sempre,
l'Italia con gli occhi aperti nella notte triste,
viva l'Italia, l'Italia che resiste.

mercoledì 16 marzo 2011

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restyling in corso!

Patto di non allineamento





Il nostro primo post. Questo Blog si occupa di musica. Quel che vi possiamo garantire è che non ci allineeremo. Ce ne infischieremo di quel che vende, di quel che fà trand e anche di quello che non fà trand (e quindi sempre figo da rispolverare). Noi cercheremo di offrirvi sempre musica di qualità, a prescindere dal resto.
Questo è nostro non-allignament pact ed il nostro primo post vale come firma autenticata.