Sarò io il primo ad usare i commenti mi sa! eheh Ho finalmente trovato il tempo per vedere le vostre puntate, innanzitutto mi complimento con voi perché state provando a mettere sù qualcosa di non ovvio e non banale e col tempo si vedono i miglioramenti! Spero davvero questa vostra "attività" possa evolversi e avere un seguito più cospicuo e un po' più attivo. Oggi abbiamo bisogno di cose così!
Ora basta chiacchiere, passo a commentare. Primo. La scelta del personaggio è perfetta per iniziare una serie di monografie, appunto perché, come avete detto voi, Tenco è una figura sempre messa in mezzo ma che nessuno si cura di spolverare per vedere quanto lucente essa sia. È molto in linea con gli intenti di Sono Solo Canzonette: "non allinearsi, proporre e riscoprire", perfetta.
Secondo. Le canzoni scelte sono davvero buone, io ne avrei aggiunta solo una: Un giorno dopo l'altro, in cui con molta semplicità ed efficacia (qualità tipiche di Tenco) viene espresso il senso di fuggevolezza, di insoddisfazione della vita, già un po' toccato in Vedrai Vedrai.
Terzo (e qui iniziano un po' di critiche spero costruttive!). Bene il citare Morgan sul Tenco-cantante filosofico, ma non so se analizzarlo attraverso Socrate ed Aristotele sia la migliore delle cose. È qualcosa di interessante ma forse un po' forzato. Siete liberi di contraddirmi e contestarmi :-)
Quarto. Quando già in passato Fabrizio mi aveva parlato della vostra intenzione di fare questa puntata avevo immaginato qualcosa di più biografico. Non so se sbaglio ma per me è cosa fondamentale contestualizzare un artista, e quindi cercare di capire da dove viene fuori questo Tenco, non è mica arrivato a queste canzoni solo perché è nato a Genova. Forse perché il vostro approccio voleva essere solo musicale e forse volevate appunto rafforzare il fatto, tra l'altro molto importante, che le sue canzoni sono universali e atemporali, però io qualche cenno alla sua biografia l'avrei fatto. Non soltanto sul suo suicidio (che per me è il simbolo assoluto del conflitto tra arte e società, arte e pubblico).
Quinto ed ultimo. Aspetto vostre prossime monografie! Che volete fare i futuri Assante e Castaldo?
In ultimo. Ma nei video di Se ci diranno e Ognuno e libero nel pubblico c'è anche Dalla??
Grande Erasmo! Si, sei il primo. Sulla questione dei filosofi io non credo fosse forzata, ma si poteva esprimere meglio, quello si. Sulla questione della contestualizzione, in effetti volevamo parlare della musica principalmente e il tempo era già poco di per sè; il parlato in totale sarà poco più di dieci minuti. D' altro canto abbiamo avuto le nostre difficoltà a registrare una puntata monografica, è meno semplice di quel che sembra anche perché le teste da conciliare sono pur sempre due. Comunque è ovvio che le osservazioni di chi ci osserva servano per migliorarci ed è proprio quello che abbiamo intenzione di fare. Ad maiora semper!
Sarò io il primo ad usare i commenti mi sa! eheh
RispondiEliminaHo finalmente trovato il tempo per vedere le vostre puntate, innanzitutto mi complimento con voi perché state provando a mettere sù qualcosa di non ovvio e non banale e col tempo si vedono i miglioramenti! Spero davvero questa vostra "attività" possa evolversi e avere un seguito più cospicuo e un po' più attivo. Oggi abbiamo bisogno di cose così!
Ora basta chiacchiere, passo a commentare.
Primo. La scelta del personaggio è perfetta per iniziare una serie di monografie, appunto perché, come avete detto voi, Tenco è una figura sempre messa in mezzo ma che nessuno si cura di spolverare per vedere quanto lucente essa sia. È molto in linea con gli intenti di Sono Solo Canzonette: "non allinearsi, proporre e riscoprire", perfetta.
Secondo. Le canzoni scelte sono davvero buone, io ne avrei aggiunta solo una: Un giorno dopo l'altro, in cui con molta semplicità ed efficacia (qualità tipiche di Tenco) viene espresso il senso di fuggevolezza, di insoddisfazione della vita, già un po' toccato in Vedrai Vedrai.
Terzo (e qui iniziano un po' di critiche spero costruttive!). Bene il citare Morgan sul Tenco-cantante filosofico, ma non so se analizzarlo attraverso Socrate ed Aristotele sia la migliore delle cose. È qualcosa di interessante ma forse un po' forzato. Siete liberi di contraddirmi e contestarmi :-)
Quarto. Quando già in passato Fabrizio mi aveva parlato della vostra intenzione di fare questa puntata avevo immaginato qualcosa di più biografico. Non so se sbaglio ma per me è cosa fondamentale contestualizzare un artista, e quindi cercare di capire da dove viene fuori questo Tenco, non è mica arrivato a queste canzoni solo perché è nato a Genova. Forse perché il vostro approccio voleva essere solo musicale e forse volevate appunto rafforzare il fatto, tra l'altro molto importante, che le sue canzoni sono universali e atemporali, però io qualche cenno alla sua biografia l'avrei fatto. Non soltanto sul suo suicidio (che per me è il simbolo assoluto del conflitto tra arte e società, arte e pubblico).
Quinto ed ultimo. Aspetto vostre prossime monografie!
Che volete fare i futuri Assante e Castaldo?
In ultimo. Ma nei video di Se ci diranno e Ognuno e libero nel pubblico c'è anche Dalla??
A presto!
Grande Erasmo! Si, sei il primo.
RispondiEliminaSulla questione dei filosofi io non credo fosse forzata, ma si poteva esprimere meglio, quello si.
Sulla questione della contestualizzione, in effetti volevamo parlare della musica principalmente e il tempo era già poco di per sè; il parlato in totale sarà poco più di dieci minuti.
D' altro canto abbiamo avuto le nostre difficoltà a registrare una puntata monografica, è meno semplice di quel che sembra anche perché le teste da conciliare sono pur sempre due. Comunque è ovvio che le osservazioni di chi ci osserva servano per migliorarci ed è proprio quello che abbiamo intenzione di fare.
Ad maiora semper!